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Potenzia la Quality Assurance con il Crowdtesting in Agile e DevOps

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Potenzia la Quality Assurance con il Crowdtesting in Agile e DevOps

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Darren Choong
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In breve

Quando si parla di sviluppo software, l’importanza della velocità, della qualità e dell’adattabilità non può essere sottovalutata. Sono fondamentali per chiunque voglia creare soluzioni software di alta qualità ed è per questo che le metodologie Agile, le pratiche DevOps e il controllo della qualità (QA) sono componenti chiave per raggiungere questo obiettivo. Ma anche questo non è più sufficiente per garantire che il software sia sicuro, affidabile e che risponda ad aspettative ed esigenze molto diverse.

Un quarto elemento, il crowdtesting, sta rapidamente rivoluzionando la collaborazione nello sviluppo del software. Leggete come il crowdtesting può integrare lo sviluppo Agile, DevOps e QA, portando l’eccellenza del software a nuovi livelli.

Principali risultati:

Principali risultati:

Le metodologie agili e le pratiche DevOps sono essenziali per lo sviluppo del software: Entrambi gli approcci forniscono il contesto necessario per sviluppare in modo efficiente soluzioni software di alta qualità. Combinando sviluppo iterativo, integrazione continua, lavoro di squadra e automazione, questi approcci migliorano la velocità, la qualità e l’efficienza della consegna del software.

La QA svolge un ruolo cruciale nello sviluppo del software: La QA è fondamentale per identificare e risolvere i problemi nelle prime fasi del processo di sviluppo, per individuare bug e difetti, per garantire che le aspettative dei clienti siano soddisfatte, per prevenire nuovi difetti o regressioni, per ridurre i rischi e per facilitare una comunicazione efficace e l’allineamento degli obiettivi di qualità.

Il Crowdtesting è perfetto per lo sviluppo Agile e DevOps: Il Crowdtesting rivoluziona la collaborazione nello sviluppo del software e si allinea quindi bene con le pratiche Agile e DevOps. Offre la scalabilità e la flessibilità necessarie per le risorse di test, scopre bug e problemi che sfuggono ai team interni, consente di eseguire simulazioni in scenari reali, fornisce cicli di feedback rapidi per iterazioni e rilasci frequenti, garantisce una copertura di test completa e facilita i test di accettazionecon utenti reali.

Continuate a leggere per scoprire come tutti questi elementi si completano a vicenda e come potete farli funzionare per voi.

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Quando si tratta di sviluppo di software, velocità, qualità e adattabilità sono fondamentali. È per questo che le metodologie Agile e le pratiche DevOps sono oggi gli approcci preferiti dalle organizzazioni che cercano di sviluppare e rilasciare in modo efficiente soluzioni software di altissima qualità.

È disponibile anche in:

Non solo si completano a vicenda combinando i principi dello sviluppo iterativo, dell’integrazione continua, del lavoro di squadra e dell’automazione, ma combinando le pratiche DevOps nei flussi di lavoro Agile, si migliorano la velocità, la qualità e l’efficienza della consegna del software. E questo si traduce in un time-to-market più rapido, in un miglioramento continuo e in una maggiore collaborazione.

Tutto questo, però, non può essere realizzato senza che il controllo qualità svolga un ruolo cruciale. È fondamentale quando si tratta di diverse aree:

  • Identificare e affrontare i problemi nelle prime fasi del processo di sviluppo.
  • Rilevare bug e difetti il più presto possibile.
  • Garantire che il prodotto soddisfi le aspettative e i requisiti dei clienti
  • Controllare che le frequenti modifiche al codice non introducano nuovi difetti o regressioni.
  • Identificare e ridurre i rischi potenziali prima che abbiano un impatto sul prodotto o sugli utenti finali.
  • Garantire una comunicazione efficace, la condivisione delle conoscenze e l’allineamento degli obiettivi di qualità.

Parleremo di Agile, DevOps e QA in modo più dettagliato qui di seguito, ma prima c’è un campo emergente che sta rivoluzionando lo sviluppo del software, soprattutto per quanto riguarda la collaborazione.

Il Crowdtesting. Grazie alla capacità di attingere all’intelligenza collettiva di un gruppo eterogeneo di tester provenienti da qualsiasi luogo, il crowdtesting migliora la collaborazione, consente cicli di feedback rapidi e, in ultima analisi, eleva la qualità dei prodotti software. Il crowdtesting è un sostenitore ideale della qualità per lo sviluppo Agile e DevOps perché:

  • Fornisce la scalabilità e la flessibilità di cui le organizzazioni hanno bisogno per incrementare rapidamente le risorse di test in base alle necessità.
  • Riunisce tester molto diversi tra loro per scoprire bug, problemi di usabilità o colli di bottiglia delle prestazioni che potrebbero sfuggire a un team di test interno.
  • Consente di eseguire test in scenari reali, che aiutano a identificare problemi di compatibilità, localizzazione, condizioni di rete e altri fattori ambientali.
  • Fornisce un ciclo di feedback rapido sfruttando un gran numero di tester simultaneamente – ideale per Agile e DevOps, dove le iterazioni e i rilasci avvengono frequentemente
  • Assicura un’ampia copertura di test, comprese varie combinazioni di dispositivi, browser, sistemi operativi e configurazioni.
  • Facilita i test di accettazione dell’utente, in cui gli utenti finali reali partecipano al collaudo del prodotto.

In questo articolo esaminiamo da vicino Agile, DevOps, QA e crowdtesting, il modo in cui si completano a vicenda, le sfide che devono affrontare e come il crowdtesting sia perfetto per lo sviluppo Agile e DevOps.

RISORSE

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Sviluppo agile e garanzia di qualità: efficienza ed eccellenza

Enfatizzando la flessibilità, la collaborazione e la consegna iterativa, lo sviluppo Agile consiste nell’abbracciare il cambiamento e nell’abbandonare il più tradizionale modello di sviluppo software a cascata (lineare e sequenziale) per passare a un modello che si adatta all’evoluzione dei requisiti e che supporta, se non incoraggia, frequenti iterazioni e cicli di feedback.

Per raggiungere questo obiettivo, sono state sviluppate diverse metodologie, tra cui alcune delle più conosciute:

  1. Scrum – un framework iterativo e incrementale per la gestione e la realizzazione di progetti complessi. Enfatizza l’auto-organizzazione dei team, i cicli di feedback regolari e il miglioramento continuo. Lo scrum utilizza iterazioni temporali chiamate sprint, in cui i team pianificano, eseguono e rivedono il loro lavoro.
  2. Kanban – un framework visivo che si concentra sulla gestione del flusso di lavoro. Enfatizza la visualizzazione del lavoro, la limitazione del lavoro in corso e l’ottimizzazione del flusso, aiutando i team a fornire continuamente valore senza iterazioni fisse.

Queste metodologie condividono anche principi comuni, tra cui:

  1. Collaborazione con il cliente: coinvolgimento attivo e collaborazione con i clienti o le parti interessate durante l’intero processo di sviluppo. Un feedback regolare e una comunicazione aperta assicurano che il prodotto soddisfi le aspettative e i requisiti del cliente.
  2. Sviluppo iterativo e incrementale: suddivisione del progetto in iterazioni o sezioni più piccole e gestibili. Ogni iterazione fornisce un pezzo funzionante del software, consentendo un feedback e un adattamento continui.
  3. Squadre auto-organizzate: dare ai team la possibilità di prendere decisioni e organizzare il proprio lavoro. Le metodologie agili promuovono team interfunzionali che collaborano e si appropriano dei loro risultati.
  4. Miglioramento continuo: enfatizzare l’apprendimento e il miglioramento continui durante tutto il ciclo di vita del progetto. Le retrospettive e i cicli di feedback consentono ai team di identificare le aree di miglioramento e di adattare i processi di conseguenza.
  5. Adattabilità e flessibilità: capacità di rispondere efficacemente ai cambiamenti. Le metodologie agili riconoscono che i requisiti e le priorità possono evolvere e accolgono il cambiamento come mezzo per fornire valore in modo più efficace.
  6. Fornire valore precocemente e frequentemente: dare priorità alla consegna di software funzionante che fornisca valore ai clienti. Rilasci precoci e frequenti aiutano a raccogliere feedback, a convalidare le ipotesi e ad apportare correzioni di rotta, se necessario.

Naturalmente, potreste non voler seguire nessuna di queste metodologie. Mentre una metodologia Agile esistente può fornire un quadro di riferimento collaudato e un linguaggio condiviso per la gestione dei progetti, ci possono essere situazioni in cui la creazione di una metodologia personalizzata si allinea meglio ai requisiti del progetto, alle competenze del team, alla cultura organizzativa o ad altri fattori unici.

La maggior parte delle aziende utilizza spesso un mix di metodologie diverse e si adatta a ciò che funziona per loro. È importante valutare attentamente tutti i fattori e prendere una decisione informata che si adatti al meglio al vostro contesto specifico.

10 passi per la formazione di una metodologia Agile

10 passi per la formazione di una metodologia Agile

Consideriamo un approccio generale:

  1. Familiarizzare con i principi e i valori fondamentali dello sviluppo Agile, come quelli delineati nel Manifesto Agile.
  2. Valutare la disponibilità della vostra organizzazione ad adottare Agile. Valutare fattori quali la cultura, il supporto del management, le dinamiche del team e i processi esistenti. Identificare le potenziali barriere o sfide da affrontare.
  3. Definire chiaramente gli obiettivi e l’ambito della metodologia Agile. Stabilite cosa volete ottenere e definite i confini e i vincoli del vostro approccio Agile.
  4. Esaminare le metodologie Agile esistenti, come Scrum, Kanban o XP. Comprendete i loro schemi, processi e best practice. Identificate gli elementi di queste metodologie che si allineano ai requisiti del vostro progetto e che possono essere adattati alle vostre esigenze.
  5. Costruite team Agile interfunzionali composti da membri con competenze ed esperienze diverse. Assicuratevi sempre che tutti siano formati sui principi, le pratiche e gli strumenti Agile (vedi punto 10).
  6. Definire i processi iterativi e incrementali da seguire. Determinare la durata e la struttura delle iterazioni (sprint) se si utilizza un framework incrementale o stabilire il flusso e i limiti del work-in-progress se si adotta un framework visivo.
  7. Identificate le pratiche Agile che supporteranno le vostre metodologie, come lo sviluppo di storie utente, il backlog grooming, l’integrazione continua, lo sviluppo guidato dai test, la programmazione a coppie e i test automatizzati.
  8. Definire le metriche e gli indicatori chiave di prestazione che vi aiuteranno a misurare i progressi e il successo.
  9. Abbracciare una cultura del miglioramento e dell’adattamento continuo. Incoraggiate retrospettive regolari per riflettere sulle prestazioni del team, identificare le aree di miglioramento e implementare i cambiamenti. Adattare la metodologia Agile in base ai feedback, alle lezioni apprese e all’evoluzione delle esigenze organizzative.
  10. Fornire una formazione e un supporto adeguati ai vostri team durante la transizione ad Agile. Offrite coaching, mentoring e risorse per aiutare tutti a comprendere e abbracciare i principi e le pratiche Agile. Incoraggiare un ambiente di apprendimento in cui gli individui possano migliorare continuamente le proprie competenze Agile.

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La formazione di una metodologia Agile è di per sé un processo iterativo. Siate aperti alla sperimentazione, all’adattamento e al feedback e perfezionate sempre la vostra metodologia in base alle esperienze e alle intuizioni del mondo reale. Ricordate che tutto deve essere finalizzato alla realizzazione di un software di altissima qualità!

È anche qui che DevOps aiuta lo sviluppo agile, promuovendo la collaborazione, l’automazione, la consegna continua, il monitoraggio e la cultura dell’apprendimento. In definitiva, snellendo il processo di consegna del software, consentendo l’integrazione e la distribuzione continue e adottando un approccio basato sul feedback, DevOps consente ai team di migliorare continuamente la qualità, le prestazioni e il valore dei prodotti digitali. È un vero e proprio fattore di garanzia della qualità. Per saperne di più sul ruolo di DevOps in Agile, cliccate qui!

Ma questo non significa che gli esperti di QA abbiano vita facile. Quando si parla di sviluppo Agile, le sfide sono molteplici: dai vincoli di tempo dovuti alle rapide iterazioni e ai cicli di sviluppo più brevi, ai requisiti in continua evoluzione, nuovi o esistenti, alla mancanza di una documentazione dettagliata, alla copertura limitata dei test, alle frequenti modifiche del codice per cui le suite di test devono essere continuamente aggiornate, ai test in parallelo con più team che lavorano contemporaneamente su funzionalità diverse, fino alla gestione dell’automazione e dei test continui. Per vedere come il crowdtesting può aiutare, cliccate qui!

Quando si tratta di assicurare la qualità nell’ambito dello sviluppo Agile, una comunicazione efficace, la collaborazione e una mentalità flessibile sono fondamentali per superare queste sfide e fornire software di alta qualità nel contesto Agile.

Un’area, in particolare, è molto importante: i test continui e i cicli di feedback. Ma con team interni di QA e risorse di testing (spesso) ridotti, alcune limitazioni degli strumenti di automazione e la necessità di eseguire test su una vasta gamma di dispositivi e sistemi operativi, tenendo conto delle aspettative dei clienti e delle esigenze di localizzazione, i test possono risentirne.

Ma c’è una risposta.

Crowdtesting in Agile

Il crowtesting è spesso utilizzato nello sviluppo Agile perché si allinea strettamente ai principi di collaborazione, feedback iterativo e miglioramento continuo.

In generale, è un modo efficace per ricevere un feedback rapido, aumentare la copertura dei test, eseguire test in condizioni reali, scalare e adattarsi al variare dei requisiti e delle priorità. È anche un modo efficace dal punto di vista dei costi per consentire un coordinamento, una gestione dei test e un’analisi dei risultati senza soluzione di continuità.

E quando tutto questo si unisce, il crowdtesting può garantire che i test continui e i cicli di feedback siano curati nell’ambito dello sviluppo Agile. Questo è fondamentale per diversi motivi importanti:

  • Il test continuo consente di individuare tempestivamente bug e problemi nel software, testando continuamente il codice man mano che viene sviluppato e integrato.
  • Lo sviluppo agile si basa su cicli di feedback rapidi per guidare il miglioramento iterativo, e i test continui forniscono un feedback prezioso ai team di sviluppo per correzioni di rotta, aggiustamenti e perfezionamenti rapidi.
  • I test continui favoriscono la collaborazione e la comunicazione tra i membri del team e forniscono una piattaforma a tutti gli stakeholder per condividere informazioni, discutere problemi e allineare la loro comprensione del comportamento del software.
  • I test ripetuti aiutano a identificare tempestivamente i rischi potenziali, come i colli di bottiglia delle prestazioni, le vulnerabilità della sicurezza o i problemi di compatibilità.
  • Testando e garantendo regolarmente la qualità e l’usabilità del prodotto, i team di sviluppo possono fornire un software che soddisfi le aspettative e i requisiti dei clienti. I cicli di feedback precoci consentono inoltre ai team di incorporare il feedback e le preferenze dei clienti nelle iterazioni successive, ottenendo un prodotto più incentrato sul cliente.
  • I feedback e i risultati dei test aiutano a identificare le aree di miglioramento, a evidenziare i colli di bottiglia e a promuovere l’ottimizzazione dei processi. Analizzando e agendo su questi dati, i team possono migliorare le loro pratiche di test, identificare modelli e prendere decisioni basate sui dati per migliorare la qualità complessiva del software.
  • Eseguendo continui test di regressione, i team possono identificare eventuali regressioni o effetti collaterali indesiderati causati da modifiche al codice, contribuendo a mantenere la stabilità e l’affidabilità complessive del software.

Integrando il crowdtesting nel processo di sviluppo fin dall’inizio e stabilendo cicli di feedback, i team Agile possono garantire la consegna di un software di alta qualità che soddisfi (se non superi) le esigenze e le aspettative degli utenti. Può anche fornire diversi vantaggi alle pratiche DevOps, supportando i cicli di integrazione, consegna e distribuzione continua.

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Agile e DevOps: un connubio perfetto

Come insieme di pratiche e filosofie culturali, DevOps mira a migliorare la collaborazione e l’efficienza tra i team di sviluppo (Dev) e operativi (Ops) durante il ciclo di vita dello sviluppo del software. Con un’attenzione particolare all’abbattimento dei silos, alla promozione della collaborazione e all’automazione dei processi per ottenere una consegna del software più rapida e affidabile, è essenziale per le pratiche di sviluppo Agile.

Vediamo più da vicino perché.

Vediamo più da vicino perché.

Quando si parla di collaborazione, DevOps:

  1. Incoraggia la formazione di team interfunzionali di diverse discipline, che riuniscono competenze e prospettive diverse, favorendo una migliore comunicazione, comprensione e condivisione del processo di consegna del software.
  2. Promuove la comunicazione e la collaborazione continue, abbattendo le barriere comunicative e creando canali aperti.
  3. Sfuma i confini tradizionali tra sviluppo e attività operative, incoraggiando  la condivisione delle responsabilità e, in ultima analisi, un approccio più olistico alla consegna del software.

E per l’efficienza (qui si parla di automazione), DevOps:

  1. Supporta l’automazione durante tutto il ciclo di vita dello sviluppo del software. Mentre la Continuous Integration (CI) automatizza l’integrazione del codice, i test e la preparazione del release, la Continuous Deployment (CD) fa un ulteriore passo avanti distribuendo automaticamente le modifiche alla produzione. Queste pratiche riducono gli errori, fanno risparmiare tempo e forniscono un feedback rapido.
  2. Enfatizza l’Infrastructure as Code (IaC), in cui la suddetta è gestita in modo programmatico tramite file di configurazione. L’IaC garantisce un’infrastruttura coerente e riproducibile. Gli strumenti di automazione gestiscono il provisioning, lo scaling e la configurazione, riducendo il lavoro manuale e prevenendo la deriva della configurazione.
  3. Aumenta l’automazione dei test con strumenti integrati nelle pipeline CI/CD. I test automatizzati forniscono un feedback rapido e affidabile sulla qualità del software. Individua tempestivamente bug e regressioni, garantendo un software affidabile.
  4. Progredisce l’automazione del deployment. Gli strumenti di distribuzione semplificano e ripetono le distribuzioni del software in ambienti diversi. L’automazione di attività come la distribuzione del codice, la configurazione dell’ambiente e la migrazione del database riduce al minimo gli errori, garantisce distribuzioni coerenti e consente rilasci rapidi.

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DevOps fornisce le basi tecniche e culturali ai team Agile per fornire software in modo più efficiente, affidabile e in linea con i valori Agile. Ciò lo rende un componente essenziale dello sviluppo Agile. Una componente che viene ulteriormente migliorata dalla garanzia di qualità.

Qualità assicurata: il ruolo della QA in DevOps

Non c’è dubbio che il QA nell’ambito della cultura DevOps, dunque di integrazione e distribuzione continua, contribuisca a garantire la qualità costante dei release di software. In particolare, gli esperti di QA collaborano con i team di sviluppo e operativi per garantire che il software soddisfi gli standard di qualità, sia privo di difetti e si allinei alle aspettative dei clienti in modo efficiente e tempestivo.

Ma, non a caso, ci sono ancora sfide (e ulteriori opportunità – di cui parliamo più avanti) per i team QA nell’ambito di DevOps. Una delle più significative è la necessità di “spostarsi a sinistra” e di essere coinvolti nelle attività di testing e di qualità fin dalle prime fasi del ciclo di sviluppo, il che richiede di adattarsi a cicli di sviluppo più rapidi e di collaborare strettamente con gli sviluppatori per integrare le pratiche di testing e di qualità fin dall’inizio.

Questo pone un ulteriore stress agli esperti di QA, che devono reagire più rapidamente e sono  incaricati di costruire e mantenere solidi framework di test automatizzati (il che comporta l’acquisizione di competenze negli strumenti di automazione dei test, nei linguaggi di scripting e nei sistemi di integrazione continua). Quando le tempistiche sono importanti, questo può diventare un problema considerevole.

Inoltre, i professionisti della QA devono collaborare con gli sviluppatori, i team operativi e altre parti interessate. Se le culture si contrappongono, questo può avere un forte impatto sui cicli di sviluppo.

Infine, con le frequenti implementazioni di codice e le modifiche alla configurazione, il mantenimento di ambienti di test coerenti e affidabili diventa fondamentale.

Ma dentro a queste sfide, ci possono celare molte opportunità.

Gli esperti di QA possono contribuire al testing precoce e continuo, collaborare con team interfunzionali, sfruttare l’automazione e gli strumenti, impegnarsi nell’apprendimento continuo e assumersi la responsabilità della qualità end-to-end. Cogliendo queste opportunità e superando le sfide, gli esperti di QA svolgono un ruolo cruciale nel garantire la consegna di software di alta qualità nell’ambiente DevOps.

Crowdtesting nell'ambito di DevOps

Oltre a ciò che il crowdtesting può apportare allo sviluppo Agile, può anche svolgere un ruolo significativo in DevOps durante l’intero ciclo di vita dello sviluppo software. Ecco solo alcuni vantaggi:

  1. Feedback più rapido: il crowtesting riunisce tester con vari dispositivi e configurazioni, consentendo di identificare e risolvere rapidamente i problemi in uno sviluppo agile.
  2. Scalabilità e flessibilità: il crowdtesting è in grado di essere tarato facilmente in base alle esigenze del progetto, adattandosi agli aggiornamenti e ai rilasci frequenti e garantendo la copertura dei test anche nei periodi di picco.
  3. Ambienti reali: il crowtesting fornisce informazioni sulle prestazioni del software in diverse condizioni, tra cui velocità di rete, configurazioni hardware e località geografiche, migliorando la qualità e l’esperienza dell’utente.
  4. Integrazione CI/CD: il crowdtesting si integra perfettamente nelle pipeline CI/CD, consentendo di eseguire test continui di ogni iterazione, di individuare tempestivamente i problemi e di ridurre i rischi di regressione.
  5. Feedback degli utenti: il crowtesting raccoglie il feedback di utenti reali, offrendo preziose indicazioni sull’usabilità, la funzionalità e l’esperienza dell’utente, aiutando il processo decisionale e la definizione di priorità delle funzionalità.
  6. Localizzazione e internazionalizzazione: il crowtesting aiuta a testare le versioni localizzate e il supporto all’internazionalizzazione, incorporando le traduzioni linguistiche, le sfumature culturali e i requisiti regionali, assicurando una base di utenti globale e una maggiore diffusione sul mercato.

Questo include, con il giusto partner di crowdtesting, gli strumenti e le integrazioni essenziali di cui avete bisogno (oltre a tutti gli strumenti e i servizi già utilizzati, come Azure DevOps) per garantire uno sviluppo agile altamente efficace, dalla possibilità di utilizzare REST-API se state sviluppando applicazioni in rete, all’esportazione dei dati sui bug direttamente in JIRA, in modo da poter tracciare facilmente i problemi durante la gestione del progetto.

Ma nell’era dell’automazione, come può competere il crowdtesting?

La risposta è che il crowdtesting è complementare all’automazione. Nell’ambito di DevOps, l’automazione svolge un ruolo cruciale nell’integrazione continua, nella consegna e anche nei test, in particolare per i test unitari, i test di integrazione, i test funzionali e i test delle prestazioni, ma ci sono momenti in cui i test manuali, compreso il crowdtesting, rimangono rilevanti e vantaggiosi.

Volete un modo realistico per valutare gli aspetti dell’usabilità e dell’esperienza utente del vostro software? I crowdtester umani possono fornire un feedback soggettivo, identificare i problemi dell’esperienza utente e offrire suggerimenti per il miglioramento, il tutto all’interno di scenari reali che i test automatizzati potrebbero ignorare.

I crowdtester possiedono anche la creatività e l’intuizione per eseguire test esplorativi, in cui indagano attivamente il software per scoprire bug imprevisti, problemi di usabilità o casi limite.

Lo stesso vale per i test di accettazione dell’utente, in cui un pubblico specifico valuta il software in base alle proprie esigenze e ai propri requisiti. Questi tipi di test richiedono intelligenza umana e capacità di pensiero critico che l’automazione non può replicare facilmente.

Questo è particolarmente vero quando si tratta di casi limite, scenari insoliti e interazioni con l’utente non standard, che spesso richiedono un pensiero creativo. Il crowdtesting manuale può scoprire potenziali problemi che i test automatici trascurano.

Ma, in ultima analisi, è la capacità di testare in diversi ambienti, configurazioni e posizioni geografiche del mondo reale, dove il crowdtesting ha l’impatto maggiore.

Sfruttando entrambi gli approcci, è possibile ottenere un solido processo di testing che garantisca la qualità del software, l’usabilità e un’esperienza utente positiva.

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Crowdtesting e garanzia di qualità

Sebbene abbiamo già parlato molto dei vantaggi del crowdtesting nell’ambito di Agile e DevOps, vale la pena di soffermarsi anche su come questo metodo affronta le numerose sfide degli esperti di QA.

Ecco alcuni esempi:

  1. I team QA devono spesso affrontare sfide per ottenere una copertura di test completa su piattaforme, dispositivi e configurazioni diverse. Il Crowdtesting offre l’accesso a un ampio pool di tester diversi che portano i loro dispositivi, le loro configurazioni e le loro competenze. Questo aiuta a superare i limiti delle risorse di testing interne, ampliando la portata e la profondità della copertura dei test.
  2. Gli esperti di QA hanno spesso poco tempo a disposizione per destreggiarsi tra più progetti e scadenze ravvicinate. Il crowtesting può contribuire ad alleviare i vincoli di risorse consentendo di eseguire test paralleli. Consente alle organizzazioni di sfruttare una folla di tester che possono eseguire i test simultaneamente, fornendo un feedback rapido e riducendo il time-to-market.
  3. Simulare le condizioni del mondo reale per i test può essere difficile in un ambiente di laboratorio controllato. Il Crowdtesting coinvolge tester provenienti da diverse località geografiche, ciascuno con le proprie condizioni di rete, configurazioni hardware e modelli di utilizzo.
  4. La raccolta di feedback da parte degli utenti è fondamentale per gli esperti di QA per capire come viene percepito e utilizzato il software. Il crowtesting consente ai tester di fornire un prezioso feedback sull’usabilità, la funzionalità e l’esperienza complessiva dell’utente.
  5. Crowdtesting aiuta a sviluppare e mantenere solidi framework di test automatizzati. Con un ampio pool di tester, gli esperti di QA possono utilizzare le loro competenze per costruire efficaci pipeline di test automatizzati e integrarle nei processi di continuous integration e delivery.

Crowdtesting per uno sviluppo più agile

L’integrazione del crowdtesting in DevOps può essere un approccio trasformativo per migliorare la qualità del software.

Tuttavia, intraprendere questo viaggio richiede un processo sistematico ed efficiente che necessita di un’attenta pianificazione ed esecuzione per massimizzare i benefici. Seguendo un approccio strutturato che allinea il crowdtesting ai principi agili, è possibile sfruttare l’intelligenza collettiva e l’agilità di un gruppo eterogeneo di tester. Ciò consente di ottenere un feedback rapido, una copertura completa dei test e la capacità di risolvere tempestivamente i problemi, con il risultato di un software di qualità superiore e di uno sviluppo agile di maggior successo.

Diamo un’occhiata alle sfide, alle opportunità e alle migliori pratiche per ottenere questo risultato!

Le sfide del crowtesting per lo sviluppo agile e DevOps

Il crowdtesting, pur essendo vantaggioso per lo sviluppo agile e DevOps, può presentare una serie di problemi se eseguito da organizzazioni che hanno poca o nessuna esperienza nel crowdtesting.

Ecco alcune sfide (di cui ci occupiamo noi):

  1. Garantire una comunicazione e un coordinamento efficaci

Avere a che fare con una community distribuita di tester può creare difficoltà di comunicazione e organizzazione, soprattutto a livello transfrontaliero e con fusi orari diversi. Coordinare i cicli di test, fornire istruzioni chiare e rispondere prontamente a domande o problemi diventa molto più complesso. E questo oltre a trovare i tester giusti!

  1. Gestione e integrazione del feedback

Il crowtesting spesso genera una grande quantità di feedback (scritti, registrati, ecc.) da parte di tester diversi, con prospettive ed esperienze diverse, e la gestione e l’integrazione di questi feedback nel processo di sviluppo possono essere travolgenti.

  1. Mantenere la sicurezza e la riservatezza

La condivisione di applicazioni software e di informazioni potenzialmente sensibili con un gruppo eterogeneo di tester presenta evidenti problemi di sicurezza, e garantire la sicurezza e la riservatezza dei dati relativi al progetto è fondamentale.

  1. Affrontare i potenziali pregiudizi e le carenze di competenze

Se da un lato la capacità del crowdtesting di apportare una serie di diversità può essere vantaggiosa, dall’altro può anche introdurre pregiudizi o carenze di competenze che possono influire sulla qualità e sull’affidabilità dei risultati dei test.

Affrontare queste sfide richiede una pianificazione che prenda l’iniziativa, processi solidi e una gestione efficace delle attività di crowdtesting. Per fortuna, ci pensiamo noi!

Opportunità di crowtesting per lo sviluppo agile e DevOps

Naturalmente, ogni sfida superata comporta una serie di vantaggi.

Un aspetto significativo è la scalabilità e la flessibilità che offre, che garantisce una copertura di test sufficiente anche durante i periodi di picco, supportando l’esigenza di sviluppo agile di iterazioni rapide e consegna continua.

Un altro vantaggio di sfruttare la folla è la possibilità di ricevere feedback tempestivi e diversificati sul software in fase di sviluppo, il che consente di identificare e risolvere rapidamente i problemi, permettendo iterazioni più rapide e un time-to-market ridotto.

Il crowtesting consente inoltre di accedere a diverse competenze e prospettive. I tester apportano le loro esperienze, competenze e background unici, dando vita a una gamma più ampia di approcci e intuizioni di testing, che migliora la qualità complessiva del processo di testing e aiuta a scoprire una gamma più ampia di problemi, portando a un software più robusto.

Anche gli scenari di test del mondo reale e la copertura più ampia dei dispositivi sono opportunità sostanziali. I tester provenienti da località geografiche e ambienti diversi possono fornire preziose indicazioni sulle prestazioni del software in vari ambienti reali. Ciò include diverse condizioni di rete, configurazioni hardware e requisiti regionali. Una copertura più ampia dei dispositivi assicura che il software sia testato su un’ampia gamma di dispositivi e piattaforme, contribuendo a garantire che la vostra soluzione soddisfi le aspettative di una base di utenti diversificata.

Infine, il crowdtesting consente di migliorare la validazione attraverso la “crowd intelligence”. Sfruttando l’intelligenza collettiva della community, è possibile sfruttare la conoscenza e la creatività di un ampio gruppo di tester. Questo può portare all’identificazione di bug complessi, scenari insoliti e approcci di test innovativi che potrebbero essere stati trascurati. L’intelligenza della community integra le competenze del team di sviluppo interno, dando vita a un processo di test più completo e rigoroso.

Migliori pratiche per il crowtesting nello sviluppo agile e in DevOps

Quando si incorpora il crowdtesting nei processi di sviluppo agile e DevOps, è importante seguire le best practice per massimizzare i benefici e garantire una perfetta integrazione. Eccone alcune da considerare:

  1. Stabilire canali di comunicazione efficaci tra il team di sviluppo, la piattaforma/provider di crowdtesting e i crowdtester. Comunicare chiaramente i requisiti, gli obiettivi e le tempistiche del progetto. Favorire la collaborazione fornendo l’accesso alla documentazione del progetto, ai casi di test e agli strumenti di tracciamento dei bug. Includere la piattaforma/provider di crowdtesting in alcune delle riunioni in corso e/o avere regolari sincronizzazioni con loro.
  2. Coinvolgete i crowdtester fin dalle prime fasi del ciclo di sviluppo per sfruttare la loro esperienza e le loro intuizioni. Coinvolgendoli fin dalle fasi iniziali, come la raccolta dei requisiti e la progettazione, possono fornire un feedback prezioso e identificare in modo proattivo i potenziali problemi.
  3. Fornite ai crowdtester casi e scenari di test ben definiti (possiamo aiutarvi). Istruzioni chiare, aspettative e dati di esempio contribuiscono a garantire l’uniformità dei test e a facilitare il monitoraggio e la segnalazione dei problemi.
  4. Create un ciclo di feedback per ricevere aggiornamenti regolari sui risultati dei test, sui problemi riscontrati e sui suggerimenti per i miglioramenti. Incoraggiate i test iterativi incorporando il feedback nei cicli di test successivi per garantire un miglioramento continuo!
  5. Assicuratevi che il vostro partner di crowdtesting sia in grado di utilizzare strumenti e framework di automazione per semplificare l’esecuzione dei casi di test e la generazione dei report di test. Ciò può contribuire a ridurre lo sforzo manuale, ad aumentare l’efficienza e a garantire la coerenza dei test.
  6. Assicuratevi che il vostro partner di crowdtesting sia in grado di implementare un solido sistema di tracciamento dei bug per catturare, dare priorità e gestire i problemi segnalati dai crowdtester (e che sia collegato ai vostri sistemi interni).
  7. Assicurarsi che siano in atto misure appropriate per proteggere i dati sensibili e la proprietà intellettuale. Collaborare con un partner di crowdtesting che possa stabilire accordi di riservatezza con i crowdtester e che utilizzi canali sicuri per la condivisione di informazioni sensibili relative al progetto.
  8. Cercare attivamente il feedback dei crowdtester e imparare dalle loro esperienze per migliorare il processo di testing. Incoraggiate i tester a fornire suggerimenti per migliorare il processo e a condividere le intuizioni acquisite durante i cicli di test.

Seguendo queste best practice, potrete integrare efficacemente il crowdtesting nei vostri flussi di lavoro di sviluppo Agile e DevOps!

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Dal miglioramento della qualità del software e dall’accelerazione dei cicli di release al miglioramento della collaborazione e della soddisfazione dei clienti, i nostri casi di studio dimostrano l’impatto trasformativo dell’incorporazione del crowdtesting come parte integrante delle pratiche Agile e DevOps.

Eccone solo alcuni!

Passare all’agilità per ridurre drasticamente i tempi di test

Un’azienda globale di telecomunicazioni stava sviluppando una nuova versione della propria applicazione di webmail. In apparenza sembrava abbastanza semplice. Fino a quando non si è vista l’enorme quantità di dati da gestire… circa 24 milioni di caselle di posta, 3,6 milioni di utenti unici, 50 milioni di e-mail al giorno… e molto altro ancora.

Come il crowdtesting ha aiutato a ridefinire le priorità di sviluppo del prodotto

Il problema:

Inizialmente avevano deciso di automatizzare i test end-to-end, ma ben presto si sono resi conto che questo approccio non era ottimale: l’automazione dei test consumava una quantità significativa di tempo e risorse, che erano invece necessarie per altri aspetti del ciclo di vita dello sviluppo. Dovevano inoltre affrontare problemi quali la disponibilità di dispositivi e schede sim, l’assenza di una solida infrastruttura di test e la necessità di tester che corrispondessero al pubblico di riferimento e alle esigenze specifiche della loro variegata gamma di prodotti.

Nemmeno il passaggio da uno sviluppo a cascata a uno agile è stato d’aiuto. Con la necessità di suddividere il progetto in sprint, il codice sempre più grande e complesso e l’aggiunta di test di regressione, i tempi di sviluppo erano semplicemente troppo lunghi.

La soluzione:

Riconoscendo la necessità di dare priorità allo sviluppo effettivo del prodotto, hanno preso la decisione strategica di esternalizzare i loro progetti di test a noi, e così facendo sono riusciti a liberare preziose risorse di sviluppo. Questo ha permesso loro di vedere come funziona la loro applicazione su una gamma molto più ampia di dispositivi, di aumentare la velocità di impostazione ed esecuzione dei test e di ricevere un feedback imparziale e indipendente sull’applicazione.

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Assicurarsi che gli aggiornamenti delle applicazioni non causino una “rottura”

Un’app d’incontri e una piattaforma di dating per over 50 hanno chiesto il nostro aiuto per un problema simile.

Come i test di regressione hanno aiutato a garantire che gli aggiornamenti non causassero problemi

Il problema:

I continui aggiornamenti delle loro piattaforme avevano un impatto negativo sull’esperienza degli utenti. Praticamente ogni volta che lavoravano sul loro sito web o sulla loro applicazione mobile, una volta rilasciati, si verificava un risultato inaspettato.

La soluzione:

Piuttosto che investire risorse e denaro in test automatizzati del software, si sono rivolti a noi per eseguire un test di regressione ogni due settimane. Che si tratti di una correzione di bug, di un nuovo aggiornamento, di una nuova release o di qualsiasi altra modifica, i nostri crowdtester – che rispecchiano direttamente gli utenti reali delle loro piattaforme e i dispositivi e i sistemi operativi da loro utilizzati – eseguivano rapidamente i casi di test per garantire che le modifiche non avrebbero causato alcun problema una volta rese operative.

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Ricerca di bug per un’ampia gamma di prodotti web

Un’azienda di telecomunicazioni specializzata in telefonia mobile, banda larga e altri servizi di telecomunicazione aveva un problema di bug con i suoi diversi prodotti web.

Come il bug bounty ha risolto un bug difficile da replicare

Il problema:

Un basso tasso di conversione causato da un bug difficile da individuare in un’area specifica del loro prodotto! Un bug che riguardava specificamente le persone che utilizzavano Android Chrome e quelle che utilizzavano il browser web Safari di Apple. Ma come catturare il bug quando un numero qualsiasi di dispositivi, in ogni possibile situazione e ambiente, potrebbe essere colpito?

La soluzione:

Sfruttare la community e offrire una ricompensa. Rivolgendoci alla nostra community di tester del mondo reale – e alla loro vasta gamma di dispositivi, sistemi operativi e browser – abbiamo fornito istruzioni chiare sui passaggi da seguire e sui dispositivi/OS da utilizzare per testare le aree problematiche. Come ulteriore incentivo (soprattutto per rimanere concentrati su quelle aree specifiche), abbiamo utilizzato il nostro servizio Bug Bounty per riprodurre il bug, il che ha significato un bonus per coloro che sono riusciti a farlo e un cliente felice che ha dovuto pagare solo quando il bug è stato indentificato!

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Perché il Crowdtesting si sposa perfettamente con lo sviluppo Agile?

Il nostro QA Lead David condivide il motivo per cui i team di sviluppo dovrebbero integrare il Crowdtesting in cicli di sprint brevi e come sfruttare gli insight degli utenti reali possa aiutare a sviluppare in modo efficiente il prodotto perfetto.

Benvenuti nel futuro di Agile e DevOps

Il Crowdtesting è il fattore che cambia il futuro di DevOps e dello sviluppo Agile.

Incorporando il crowdtesting nel processo di garanzia della qualità, si possono ottenere cicli di feedback più rapidi, scalabilità, flessibilità, ambienti di test diversi, integrazione perfetta con CI/CD, feedback reale degli utenti e miglioramento della localizzazione e dell’internazionalizzazione.

Tuttavia, le sfide non possono essere ignorate. Garantire una comunicazione chiara, gestire la preparazione dei casi di test, assicurare la corretta configurazione dell’ambiente di test e affrontare i problemi di sicurezza dei dati: per superarli occorrono una collaborazione efficace, processi ben definiti e strutture sicure per la condivisione delle informazioni.

Sfruttando le diverse competenze e prospettive dei crowdtester per scoprire i problemi di usabilità, eseguire test esplorativi, convalidare l’accettazione da parte degli utenti e testare casi limite e scenari insoliti, è possibile costruire in modo economico una soluzione affidabile, sicura e più facile da usare.

In parole povere, incorporare il crowdtesting nei flussi di lavoro Agile e DevOps è essenziale per ottenere un miglioramento continuo e fornire software di alta qualità, in particolare perché si allinea strettamente ai principi di iterazioni rapide, feedback continuo e sviluppo incentrato sull’utente. Accettando il crowdtesting come strumento prezioso, gli esperti di assicurazione della qualità possono anche garantire che il software soddisfi le aspettative degli utenti, che sia in grado di soddisfare i clienti e che supporti una distribuzione di successo del software.

E questo significa che sarete in grado di fornire prodotti software di qualità superiore in un mercato sempre più competitivo.



Approfondimenti

Vi forniamo gli ultimi approfondimenti dal mondo del crowdtesting

Smetti di tirare a indovinare e scopri se il tuo prodotto soddisfa le aspettative degli utenti. Inizia a prendere decisioni basate sui fatti.

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